Mostre e eventi

 

Segna sul calendario l'evento "In Arte Silac" 

giovedì 18 aprile ore 15.00, la Silac, in collaborazione con il Distretto Puglia Creativa, ed il patrocinio dell’Accademia delle Belle. Arti di Bari e Foggia,  premiera’ gli artisti che, nella seconda edizione del concorso, hanno saputo catturare l'essenza della nostra terra con il loro incredibile talento. Ma non è tutto: durante l'evento, verrà presentata la terza edizione del  concorso artistico!

Assicurati di prenotare il tuo posto registrandoti tramite il link nella nostra bio: https://bit.ly/inArteSilac

Ti aspettiamo per un pomeriggio ricco di arte, ispirazione e divertimento! Non mancare! 

 

Dipartimento di COMUNICAZIONE E DIDATTICA DELL’ARTE

Seminario a cura della prof.ssa Maria Vinella

Relatrice la dott.ssa Alba Nardone, responsabile dell’Archivio Grazia Terribile

Introduce la prof.ssa Marilena Di Tursi

Mercoledì 10 aprile 2024, h 10.00 – 12.30, aula 27.

Cultural Festival, Università degli Studi di Bari e Accademia di Belle Arti di Bari presentano:


Etica ed Estetica – L’enigma del terzo paesaggio


A cura di Rocky Malatesta, Rosalinda Romanelli,
Roberto Sibilano, Maristella Trombetta.
Allestimenti: Angela Varvara


L’uomo, in quanto essere naturale si salvaguarda se salvaguarda l’ambiente. L’esasperato
edonismo delle civiltà moderne, però, ha impedito per molto tempo di considerare una forma
contemplativa “attiva” della natura. Se ci poniamo dalla prospettiva per la quale il paesaggio è un
valore estetico prodotto dall’uomo, cioè prodotto dalle sue scelte e dal suo agire, allora,
inevitabilmente, la contemplazione della natura, intesa come azione, da un lato diventa un atto
etico, dall’altro diventa la cifra estetica che giustifica e avvalora l’intervento artistico nel e sul
paesaggio come intervento qualificante.


A indagare attraverso il mezzo fotografico sul terzo paesaggio diciassette studenti dell’Accademia
di Belle Arti di Bari: Carmela Balice, Davide Bellaggi, Alessio Berardi, Eleonora Bosna, Moana
Battista Canu Spada, Annalisa Ciliberti, Alessia Decrescenzo, Maria Rita Giordano, Rocco Girardi,
Paola Guardavaccaro, Cecilia Guario, Raffaello Iacovazzi, Santina Moccia, Giorgia Montanaro,
Clarissa Musto, Caterina Ronzino, Giuseppe Ermes Signorile.


16, 17, 18 Marzo 2024, Alvino Relais, Matera
Cerimonia di presentazione Domenica 17 Marzo ore 17:00


N.B. Per poter accedere all’evento è necessario munirsi di biglietto, gratuito, attraverso questo link
https://www.eventbrite.it/e/biglietti-cultural-festival-matera-2024-835622809317

In allegato quanto in oggetto.

In allegato quanto in oggetto.

 

Si allega quanto in oggetto.

Quest’anno nell’ambito del Dipartimento delle Arti Visive, la Scuola di Pittura ha organizzato anche come esame finale delle studentesse Ioana Ruse e Andrea Trandafir provenienti da Bucarest nell’ambito del progetto Erasmus+, un evento espositivo nella galleria dell’Accademia di Belle Arti di Bari.

Le due studentesse hanno partecipato con interesse allo svolgimento del piano di lavoro programmato insieme nel corso di questi mesi trascorsi, contribuendo alla realizzazione delle loro opere, esposizione e installazione.

D’IO

Il filo conduttore della loro ricerca è stato il rapporto tra la divinità e l’identità. 

Il vero problema di oggi è il rapporto con questo Dio. Un rapporto, sempre più, messo in crisi dalla società globalizzante che ha sottratto agli uomini, ai luoghi ed alle cose il senso della loro particolarità, inserendole nella folle danza di una progettualità globale che privilegia pochi punti di vista. Perché per andare a cercare Dio non ci dobbiamo smarrire nelle galassie interstellari, ma dobbiamo riconquistare un rapporto rinnovato con la nostra particolarità in cui si manifesta l’Uno. 

Un rapporto che riattiva in noi l’esercizio di quella creatività che è il sintomo inequivocabile della nostra natura divina e che ci fa parlare del Dio interiore. 

Un progetto disceso in noi, così come è disceso in ogni piega dell’universo in cui troviamo la trascrizione del nostro compito che fa parte di un compito più grande ed universale concepito da quella energia che noi chiamiamo Dio e che attraverso questa presa di coscienza non solo ridiscende nella nostra carne, ma discende nelle nostre idee e quindi nel nostro spirito, conferendogli natura divina. Noi diventando Dio anche nella nostra consapevolezza, rimasta esclusa dagli automatismi della divinità, divinizziamo anche il mondo e lo sottraiamo alla dissoluzione introducendolo nell’eternità senza spazio e tempo e mutamento.

Ioana Ruse nel suo progetto analizza il rapporto tra la natura umana e la divinità dentro e fuori l’uomo. 

Esistono elementi comuni che legano l’uomo al divino. Uno di questi è alla base di questo progetto: la stabilità. Se pensiamo ai miti e alle leggende letterarie, gli dei mostrano tratti antropomorfi e un carattere fortemente umanizzato. Ciò che li distingue dagli umani sono i loro poteri soprannaturali e la loro indulgenza. Quando non sono impegnati in guerre o non compiono miracoli, gli dei si godono il lusso dell’immortalità senza fare nulla. Questa pigrizia è desiderabile per gli dei perché significa che possono permetterselo, mentre per gli umani questa indulgenza è considerata un difetto. Le opere di questo progetto seguono proprio questo filo narrativo, della somiglianza dell'uomo ai suoi dei attraverso la comune preoccupazione di stare bene. Il titolo dell’opera “Dei in vacanza” si riferisce proprio al desiderio dell'uomo di identificarsi con il divino e alla posa in cui è più probabile che gli somigli: in vacanza. Nel tempo libero l'uomo si preoccupa solo di sentirsi bene e riposarsi, seduto come un dio in riposo. Il suo potenziale è nascosto. Non sappiamo se non sia capace di fare di più o semplicemente abbia scelto di non fare nulla. In questo caso può diventare e fare qualsiasi cosa, ma non ne ha bisogno, perché ha facilmente realizzato il suo scopo di non fare nulla. Qui si vuole incoraggiare le persone a godersi i momenti semplici di ogni giorno, permettendo loro di incamminarsi verso il vero progresso spirituale per poter raggiungere una conoscenza più elevata e consapevole dello scopo della vita. L’opera raffigura un tipico episodio festivo: un generico paesaggio idilliaco e una figura dormiente di grandi dimensioni. Il suo anonimato lascia aperta l'interpretazione della sua natura umana o divina. L'atmosfera del trittico cerca di riprodurre un effetto di specchiatura. L'immagine raffigura sentimenti semplici e piacevoli, rispecchiando nel fruitore sentimenti benevoli.

In Andrea Trandafir invece, il tema principale della sua ricerca pittorica è il rapporto con se stessa, le persone della sua vita e i luoghi a cui è legata. Per lei questo dipinto “Identità nascosta” è stato realizzato per gioco. Si è lasciata ispirare da immagini più semplici come riviste e fumetti. I colori e i personaggi sono rappresentati in modo kitsch per suggerire la piccola cittadina turistica Constanta in cui è cresciuta, una cittadina senza apertura alla cultura. Andrea fa riferimento alle riviste di gossip e di moda degli anni 2000 che leggeva da giovane ragazza, anche se non le comprendeva e non ne era consapevole. I media in quel periodo storico, hanno avuto una grande influenza sulla percezione del sé della sua generazione, condizionando scelte di vita dei giorni d’oggi. Qui l'uomo rappresenta solo un elemento sessuale. Il suo volto coperto simbolizza il fatto che la sua identità ora è irrilevante. L'opera fa satira sul modo in cui il corpo femminile è stato rappresentato nell'arte nel corso dei tempi e l’ossevatore rimane spiazzato nel leggere le immagini e le frasi dipinte sulla tela. Si identifica anche in un polpo che come un’ameba viene risucchiata, nel suo fluttuare, nei buchi neri dell’universo.  Una denuncia di una realtà poco felice e di un’umanità corrotta.

Ioana e Andrea dialogano quindi in un divenire della vita che rispecchia l’identità di un’umanità che vuole sopravvivere ai funesti intrighi sociali con sentimenti saturi di armonia e amore.

Non l’amore sbandierato da questa società globalizzata, condizionato alla ritrattazione di se stessi e della propria individualità ed irripetibilità. Ma un amore inedito, un amore inscalfibile, permanente, fatto di acciaio temperato.

 

 Prof.ssa Magda Milano 

 

 
E' previsto mezzo credito formativo per gli studenti di grafica che parteciperanno lunedì 22 gennaio 2024 all'evento che si terrà presso l'Archivio di Stato di Bari (via Oreste Pietro 45), dalle ore 9.30 alle ore 13.00.
Il tema cardine del congresso è il corretto uso della ricerca nelle ricostruzioni storiche, con riferimento alla realizzazione di graphic novel, pertanto la presenza degli studenti del biennio di grafica è vivamente consigliata. Al termine si riprenderà il normale orario di lezione nell'aula 12 in accademia.
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Attese


a cura di Rosalinda Romanelli e Roberto Sibilano


VERNISSAGE
Venerdì 19 gennaio 2024, h. 19:00
Galleria 54, Molfetta


dal 19 gennaio al 2 febbraio 2024
h. 18:00 – 20:00

L’Attesa è metodo di indagine, fondamento della pratica artistica e intellettuale della fotografia. 

Sul tema si interrogano dodici studenti della Scuola di fotografia, cinema e audiovisivo dell’Accademia di Belle Arti di Bari - Moana Battista Canu Spada, Davide Bellaggi, Eleonora Bosna, Annalisa Ciliberti, Alessia De Crescenzo, Cecilia Guario, Raffaello Pio Iacovazzi, Eleonora Bianca Martena, Giorgia Montanaro, Clarissa Musto, Caterina Ronzino, Giuseppe Ermes Signorile - per celebrare e suggellare la dimensione metafisica di un tempo sospeso, di un destino che ancora non si compie e che vive nella condizione imminente di poter accadere in qualsiasi istante. 

Dodici fotografie per dodici declinazioni di uno stato d’animo.

Gent.m*,

manca meno di un mese alla chiusura del concorso nazionale Nuvolosa e vi chiediamo di sollecitare i vostri alunni a partecipare numerosi.

Ricordiamo che:

- il premio Nuvolosa è rivolto a giovani tra i 16 e i 35 anni con residenza in Italia o cittadini italiani residenti all'estero.

- è possibile iscriversi singolarmente o come gruppo (tutti i componenti devono rispettare i requisiti richiesti) 

- sono previsti premi in denaro per i primi tre classificati (euro 1.500, 700 e 400 netti) e la pubblicazione di un catalogo con dieci opere selezionate, che verranno inoltre esposte a marzo 2024 a Palazzo Ferrero nel borgo storico di Biella Piazzo, nell’ambito di Nuvolosa – Il festival del fumetto a Biella.

- è anche possibile partecipare a una sezione SCENEGGIATURA del Premio Nuvolosa, producendo una STORIA/SOGGETTO (inedito e non coperto da diritto d’autore), in lingua italiana accompagnato dalla sua sceneggiatura. Il miglior testo/sceneggiatura riceverà il premio di € 200 e verrà realizzato in fumetto da un disegnatore professionista e inserito nel catalogo che verrà realizzato per la futura settima edizione del concorso
- la partecipazione al concorso è gratuita.


Scadenza per partecipare è vicina: venerdì 12 gennaio 2024.

Il regolamento completo e la modulistica è scaricabile su https://wp.informagiovanibiella.it/premio-nuvolosa/

In allegato inviamo locandina, cartolina del concorso e regolamento.

 

Info: Informagiovani, Politiche Giovanili - Comune di Biella Tel. 015.3507.380-381

Web: https://wp.informagiovanibiella.it/nuvolosa/

FB: www.facebook.com/premionuvolosa/

Email: premionuvolosa@gmail.com

Vi ringraziamo per la preziosa collaborazione!

Un cordiale saluto e un augurio di buone feste.

 

Segreteria Organizzativa

PREMIO NUVOLOSA

Inaugurazione della mostra Tracce a cura della Professoressa Pucciarelli.

20 dicembre 2023 ore 18.00

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Si riporta a quanto in oggetto: https://preview.mailerlite.com/l3h0i6z8o8/2369565275428230709/o0p1/

Futuro Anteriore Festival e Accademia di Belle Arti di Bari
presentano:

D(IA)loghi
side-specific
a cura di Rosalinda Romanelli
con il coordinamento di Raffaele Fiorella e Roberto Sibilano

OPENING
Lunedì 18 dicembre 2023, h. 19
Andria, Chiesa di Sant’Anna

dal 19 al 23 dicembre 2023
h. 16-20


L’Accademia di Belle Arti di Bari entra in una nuova era: quella del Futuro Anteriore,
in cui quel che accade nel futuro è già compiuto.
Sei promettenti artisti per tre opere site-specific in un luogo di culto del XVIII secolo, in un dialogo serrato con il tempo, con la propria pelle, attraverso i nuovi linguaggi dell’arte.

 

 

 

 

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Vi ricordiamo l’evento “Visioni di design - Progetti dal futuro” organizzato nell’ambito della XVII edizione del Premio Nazionale delle Arti, promosso dal Ministero dell’Università e della Ricerca, a cura di ISIA Roma Design.

L’evento si svolgerà lunedì 18 dicembre presso il MACRO, Museo d’Arte Contemporanea di Roma, in Via Nizza 138.

A partire dalle ore 10:00, a seguito dei saluti istituzionali, si terrà la conferenza “Progetti dal futuro”.  Per partecipare è necessario registrarsi al link https://www.eventbrite.it/e/775413481597.

Nel pomeriggio, a partire dalle ore 14.30 si svolgerà la cerimonia di premiazione. La giuria assegnerà il Premio Nazionale delle Arti, tre Menzioni per la categoria “Progetti di Tesi” e tre per la categoria “Progetti di Ricerca” oltre ad una Menzione Internazionale. Verranno inoltre assegnate una menzione dal Comune di Roma e una dall’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori di Roma e provincia.

Per partecipare alla cerimonia di premiazione non è necessaria la registrazione.

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In data 18 dicembre 2023 alle ore 17:00, presso la Sala degli Specchi del Comune di Bitonto, si svolgerà l'evento “Bitonto tra scienza e innovazione” che ha ricevuto il patrocinio dell’Accademia di Belle Arti di Bari e dell'Università di Bari.
Durante l'evento sarà proiettato un cortometraggio ideato e realizzato da Tatiana Roberto e Gaetano Enrico Mondelli, laureandi della Scuola di Cinema, fotografia, Audiovisivo dell’Accademia, dedicato alla biografia del matematico di origini bitontine Vitale Giordano.