INTERCHANGE. Laboratori tra arte e biodiversità ambientale

 

Evento espositivo finale, a cura di Antonella Marino, del progetto INTERCHANGE promosso dalla Accademia di Belle Arti di Bari, destinato ad indagare i rapporti tra arte e biodiversità ambientale.

Sabato 30 luglio dalle 18:30 alle 21:00, presso Donnapaola Arts Farm.

 

A conclusione dei Laboratori Creativi promossi dall’Accademia di Belle Arti di Bari, a cura dei docenti Antonella Marino, Nico Angiuli e Maria Vinella (Dipartimento Arti Visive, in collaborazione con il Dipartimento di Comunicazione e Didattica dell’Arte), nell’ambito del progetto INTERCHANGE, sono in questa occasione presentati i risultati della doppia residenza artistica svolta in Romania (Carpazi) e in Italia (Alta Murgia).

Studenti partecipanti, coordinati da Nico Angiuli, sono Vittoria Ceglia, Ester Santovito, Martina Petrelli, Francesco Paolo Gassi, Alessandra Rivelli Antezza, Angela Capotorto, Michela Rondinone, Alessia Lastella.

 

Residenza Intersecţia (Romania)

La prima parte del progetto si è svolta dall'11 al 18 luglio all’interno di Intersecţia, progetto ospitalità e ricerca dell'artista Emanuela Ascari.

In Romania gli studenti sono stati coinvolti in un'esperienza immersiva di lettura di un paesaggio rurale dell'est Europa. Spiega Ascari: “Il paese, Brădet, è circondato da boschi di abeti rossi (brad in rumeno) e faggi che gradualmente lasciano spazio ai pascoli e ai campi per il fieno, che nel tempo di una settimana abbiamo osservato, attraversato, e praticato in una serie di esperienze, per tentare di riappropriarci di una dimensione essenziale dell'esistenza, percettiva, lenta, a contatto con la vegetazione e con gli animali, come non siamo più abituati a fare. Per decostruire certe abitudini del pensiero e comprendere la complessità dei processi naturali di cui siamo parte. Per riabitare le nostre radici, immerse nella terra, e la nostra storia, nel momento in cui anche qui queste pratiche di sussistenza, ancora presenti, si stanno avviando verso la loro scomparsa, spinte dal desiderio umano di perseguire una vita modernamente più agiata, ma anche a causa dei cambiamenti climatici che, riducendo le piogge, interferiscono con la possibilità di mantenere questa economia del territorio. E, infine, per elaborare un pensiero ecologico, che è tale solo se riesce a vedere l'insieme e l'intreccio di tutti gli elementi che compongono un paesaggio”.

 

Residenza Accampati (Italia)

La seconda parte della doppia residenza è Accampati, svolta dal 22 al 29 luglio nel contesto di Donnapaola Arts Farm. La residenza si sviluppa come attività collaterale delle azioni del nascente Centro per l’Arte e la Biodiversità ambientale, ed è coordinata dall’artista Nico Angiuli.

L’esperienza sull’Alta Murgia porta un titolo che ironicamente prende spunto da libro SPATRIATI, vincitore dell'ultimo Premio Strega, in cui “Mario Desiati mette in scena le mille complessità di una generazione irregolare, fluida, sradicata: la sua, quella di chi oggi ha quarant'anni e non ha avuto paura di cercare lontano da casa il proprio posto nel mondo, di chi si è sentito davvero un cittadino d'Europa”.

Spiega Angiuli: “Noi siamo spatriati senza esserci mai mossi, siamo andati lontano restando sul posto. E allora accampiamoci, rientriamo nei corpi, dormiamo con gli animali, diveniamo paesaggio... Con l'operazione Accampati un gruppo di giovani ha provato in qualche modo a ricucire quella grande rottura che si è generata nella cultura materiale, tra umani e paesaggio, tra il Sud e l'idea di sé, tra desiderio e scala delle cose di tutti i giorni. A Donnapaola Arts Farm si è lavorato per dare vita ad un accampamento dell'arte che possa porsi come leva per attivare e riattivare (temporaneamente) quei saperi e quelle sensibilità che permettevano ad esempio di curarsi con le piante, nutrirsi dal paesaggio circostante, stabilire in qualche modo forme complesse di relazione ambientale”.

 

INTERCHANGE, momento riflessivo con dialogo pubblico ed esposizione finale, all’interno e all’esterno di un antico jazzo non ancora ristrutturato della tenuta Donnapaola, offre una sintesi di queste ricerche, attraverso un percorso che riflette sui temi del paesaggio, della percezione, dell’ospitalità, dell’abitare e della biodiversità vegetale, mettendo a confronto due diversi contesti rurali, Carpazi ed Alta Murgia.

 

(Appuntamento alle 18,30 presso punto ristoro di DonnaPaola Modern Farm.

Si consiglia di munirsi di scarpe comode per il percorso naturalistico di 20 minuti

necessario a raggiungere il luogo dell’esposizione.)

 

Ingresso libero

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DOVE https://donnapaola.it/contatti/
Altamura SP 173 (seguire indicazioni per DONNAPAOLA)

 

Mila Uffici Stampa

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