Stornaiolo prof per un giorno all’Accademia di Belle Arti di Bari per narrare di “Arte, pittura e letteratura, incontri immaginari, mondi surreali. L’amore folle oltre gli idioti idoli”.

Antonio Stornaiolo, il celebre attore barese, conduttore televisivo e blogger in cattedra per un giorno per gli studenti di Decorazione dell’Accademia di Belle Arti di Bari, lunedì 17 alle 10,30 nell’aula 33 della sede di via Re David. Il tema è una miscellanea dedicata alla letteratura contemporanea ed al viaggio reale e metaforico dal titolo: “Arte, pittura e letteratura, incontri immaginari, mondi surreali. L’amore folle oltre gli idioti idoli”.

La speciale lezione, promossa dal vicedirettore e docente di decorazione, Alfonso Pisicchio, inserita nel percorso didattico formativo della cattedra di decorazione, insieme alla docente per l’inclusione Francesca Marsico, ha come fil rouge la contaminazione artistica ispirata dalla pittura surreale ed in particolare di Max Ernst, approfondimento artistico avvenuto durante il viaggio didattico di gennaio scorso a Milano.

“Abbiamo pensato di coinvolgere l’amico Stronaiolo in questo progetto per celebrare l’arte letteraria e quella visiva affinché siano offerti stimoli creativi ai nostri studenti. L’Accademia crea nuovi percorsi artistici, fatti di conoscenze, competenze, ma anche e soprattutto di nuove visioni e ispirazioni legate ai più alti ideali dettati dalla letteratura. Per questo ci lasciamo ispirare dal padre del surrealismo, André Breton che attraverso la lirica “l’amour ful” - continua il vicedirettore - ha “condensato” gli intenti del movimento celebre per aver respinto le regole, le norme e le tradizioni e cercato nuovi metodi, volti a rendere libero l’individuo”.

E da qui diventano protagonisti, la Didone di Marilù Oliva, il Dante di Aldo Cazzullo, i luoghi visionari di Calvino insieme ai suoi celebri personaggi, Saltatempo di Stefano Benni.
Spunti letterari che permetteranno agli studenti di declinare le parole in immagini, visioni e colori per un viaggio di ricerca della “Libertà” non solo per le anime artistiche ma per tutti gli uomini, come in un inno al sogno che nella realtà diviene “surreale” poiché privo di barriere, confini, limiti.