Scultura dalla percezione


Obiettivo del corso
Il corso si propone di sperimentare un itinerario che porti a realizzare un’opera d’arte attraverso la percezione, ricorrendo agli elementi estetico-plastici fondamentali per creare forme scultoree da parte di chi non ha conoscenze di scultura.
L’obiettivo del corso è realizzare un bassorilievo scultoreo, o tutto tondo della forma scultorea, da collocare in uno spazio urbano o extraurbano, procedendo dalla realtà invisibile alla visibilità.

 «L’arte non ripete le cose visibili, ma rende visibile»
(Paul Klee, Confessione creatrice).

Il lavoro consiste in una ricerca sull’essenza nell’ottica dell’astrattismo: punto, linea, superficie.
Il corso si occupa anche del rapporto tra un’opera d’arte scultorea e l’ambiente; di conseguenza, studia il rapporto tra l’ambiente e l’architettura e la loro interazione nelle molteplici possibilità di collocazione.

 

Modalità operative
La ricerca parte con semplicità dalla grafica sulla base della percezione per arrivare al luogo dove si colloca l’opera d’arte ambientale, realizzando un prototipo.


Il corso si suddivide in tre parti:

– progettazione;

– realizzazione;

– ambientazione.

Contemporaneamente si fa una ricerca scritta che esprima la motivazione della propria opera trovando un legame con la storia dell’arte, in modo particolare con la storia della scultura.


Bibliografia
Kandinsky, Wassily, Punto, linea, superficie. Contributo all'analisi degli elementi pittorici, 
Milano, Adelphi, 2010

Kandinsky, Wassily, Lo spirituale nell’arte, Milano, SE, 2005.

Read, Herbert, Scultura moderna, Milano, Mazzotta, 1968

Cabanne, Pierre (a cura di), Constantin Brancusi. Forme pure e astratte, Santarcangelo di Romagna (RN), KeyBook arte, 2003.

Di Milla, Gabriella, Brancusi, Giunti, Firenze 2003.

Lemaire, Gérard-Georges, Giacometti, Giunti, Firenze 2000.

 

Che cos’è la scultura?


Obiettivo del corso
Il corso del biennio si propone di interrogarsi sul tema fondamentale della scultura nell’arte contemporanea e di approfondirlo: «Che cos’è la scultura?».
Si prosegue il corso del triennio ragionando su un concetto di scultura più ampio, profondo ed esistenziale nell’ambiente. Un approfondimento del concetto e della conoscenza della scultura aiuta chi fa ricerca del proprio linguaggio espressivo orientandolo verso lo spazio ambientale.
Ci si occupa dell’interazione tra materia e ambiente: si tratta di un’apertura al materiale e di un’espansione nello spazio, quindi anche di un rapporto con l’installazione e con l’architettura. È un cammino verso una ricerca artistica senza limiti, volta alla conoscenza del proprio io e quindi finalizzata a ritrovare la propria identità nell’arte e nella società in cui viviamo. La ricerca parte dall’interiorità di ogni individuo per arrivare al luogo dove si colloca l’opera d’arte ambientale.
Il corso presenta due indicazioni simboliche: «Interno-Esterno».


Modalità operative
In questo corso si progetta una serie di opere d’arte ambientali, scultoree ed espansive, per collocarle in uno spazio urbano o extraurbano (p. es.: sculpture park).
Studio sul concetto di creatività tra soggettività e oggettività attraverso tutto il percorso del lavoro concreto.
Studio del rapporto tra Arte Ambientale e Arte Ambientata.
Motivazione.
Progettazione.
Realizzazione.
Ambientazione.

Bibliografia
Kandinsky, Wassily, Lo spirituale nell’arte, Milano, SE, 2005.
Krauss, Rosalind, Passaggi. Storia della scultura da Rodin alla Land Art, Milano, Bruno Mondadori, 2000.
Moszynska, Anna, Sculpture now, London, Thames and Hudson, 2013.
Christo e Jeanne-Claude, Progetti recenti, progetti futuri, Milano, Skira, 2001.
Focillon, Henri, Vita delle forme, Torino, Einaudi, 2002.
Arte ambientale. La collezione Gori nella fattoria di Celle, Torino, Umberto Allemandi & C., 1993.

김활경, nata a Seoul (Corea del Sud)

Si è laureata in Scultura alla Facoltà di Belle Arti dell’Università degli Studi “Hong Ik” di Seoul. Presso la stessa Università ha conseguito la specializzazione, il Master of Education in Educazione dell’Arte.

Nel 1991 si è trasferita a Carrara, dove ha conseguito il diploma di maturità al Liceo Artistico e il diploma in scultura all’Accademia di Belle Arti.

Ha frequentato la Scuola di Formazione Teologica Diocesana (Diocesi di Massa Carrara – Pontremoli).

Dal 1979 al 1991 espone la mostra personale e numerose mostre collettive in Corea.

A partire dagli anni Novanta, espone in quattordici mostre personali e diverse mostre e rassegne collettive nazionali ed internazionali.

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Opere in collezioni pubbliche

-Guilin (Cina), Parco Yuzi Paradise, “La speranza”, marmo statuario  (I Concorso Internazionale della scultura “Yuzi Paradise”), 2003

-Prado di Capanne, Montignoso (MS), “La nostra preghiera” – monumento alle vittime civili della Seconda guerra mondiale, marmo ordinario di Carrara, 2001

-Montignoso (MS), Asilo nido, fontana “Fonte della vita”, marmo ordinario di Carrara, 2001

-VillanovaTruschedu (OR), Biblioteca civica, “La fedeltà”, pietra trachite, 2002

-San Benedetto del Tronto (AP), Museo all’aperto al Molo sud, “La preghiera”, travertino, 2001

-Cavaion Veronese (VR), Museo all’aperto, “Il condividere”, marmo ordinario di Carrara, 1998

-Suzzara (MN), Galleria civica di Suzzara, “Un mattino”, marmo ordinario di Carrara (XXXVII    Premio Suzzara), 1997

-Civitella Roveto (AQ), Piazza Duomo di Meta, “Penelope”, marmo ordinario di Carrara, 1996

-Carrara (MS), Viale Vespucci, “Cercando la luce”, marmo ordinario di Carrara, 1995

-Montedoro (CL), Piazza Duomo, “Crocifissione”, pietra sabucina, 1995

-Trani (BAT), “Angelo”, pietra di Trani, 1994

-Fordongianus (OR), Museo all’aperto, “Uomo pensoso”, pietra trachite, 1994

-Fanano (MO), Piazza municipale, “Dal muro”, pietra serena, 1993

-Buddusò (OT), centro storico, “Figlio dell’uomo”, granito, 1993

-Montbrison (Francia), Palazzo municipale, “Attraversando il muro”, pietra Labeaux, 1993

-Teulada (CA), Museo all’aperto, “Uomo legato”, pietra trachite, 1992

Come si fa la scultura

Obiettivo del corso
Il corso di scultura del triennio si propone un itinerario preparatorio e formativo finalizzato ad accrescere la capacità delle mani e degli occhi, nella consapevolezza di realizzare un’opera d’arte in vista di un domani come scultore.
Si acquisiscono gli aspetti dell’arte visiva secondo l’ottica della storia dell’arte figurativa del passato e del presente, studiando, in particolare, la storia della scultura.
Si apprendono le caratteristiche dell’arte plastica nello spazio e la sua essenzialità, orientandosi così verso la creatività vera e propria.
Partendo dall’arte figurativa si studiano il passaggio all’«astratto» nella storia dell’arte e il concetto di «astratto» fino all’arte contemporanea.
 
Modalità operative. «Scultura come forma»
Prima fase: «Dal vero all’immagine». Si esercitano gli occhi al senso della tridimensionalità disegnando dal vero e facendo pratica nella forma figurativa.
Seconda fase: «Dall’immagine alla scultura realizzata». Si impara a modellare la forma tridimensionale nello spazio per acquisire la stabilità, o il bassorilievo in cerca di profondità nel suo volume bidimensionale: la scultura, in tutta la sua dimensione di creatività. L’obiettivo di questa fase è conoscere varie forme nella peculiarità della scultura. Si inizia a progettare.
Terza fase: «Scultura… dalla massa». Ponendo una nuova via – per non smarrirsi nella complessità dell’arte odierna – si fa il percorso di conoscenza partendo dalla massa esterna verso la «struttura interna della massa». Un approccio con elementi estetico-plastici fondamentali apre un vasto orizzonte; il concetto di scultura offre contemporaneità all’opera dello studente, che sperimenta anche l’uso dei vari materiali:


    “sul vuoto” – l’interno della massa;

    “sul pieno” – l’esterno della massa;

    “sulla collocazione in ambiente”.

Contemporaneamente, lo studente realizza una ricerca scritta che esprima la motivazione della propria opera, trovando un legame con la storia dell’arte e l’estetica nella società in cui viviamo.

 
Bibliografia
Cabanne, Pierre (a cura di), Constantin Brancusi. Forme pure e astratte, Santarcangelo di Romagna (RN), KeyBook arte, 2003.

De Micheli, Mario, La scultura del Novecento, Torino, UTET, 1981.

Kandinsky, Wassily, Punto, linea, superficie. Contributo all’analisi degli elementi pittorici, Milano, Adelphi, 2011.

Read, Herbert, Scultura moderna, Milano, Mazzotta, 1968.

Wittkower, Rudolf, La scultura raccontata da Rudolf Wittkower. Dall’antichità al Novecento, Torino, Einaudi, 1993.