Mostre e eventi

L’ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI BARI E LA FONDAZIONE PINO PASCALI INVITANO ALLA

Schola dei Pugliesi

7 performers per 7 performance a Palazzo Cavanis, Venezia, in un progetto curato da Nico Angiuli e ispirato alle “Schole” veneziane.

Mercoledì 10 luglio ore 18,30,Palazzo Cavanis, Fondamenta delle Zattere, Dorsoduro, 920. Venezia.

 

Azioni performative di Mario Ariano, Alessia Lastella, Luca Quercia, Rossana Sangirardi, Annamaria Todisco, Raffaele Vitto e Daniela Zaccaria

 

 

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L'Accademia di Belle Arti di Bari va a Venezia con le sue eccellenze creative, mentre è in corso la 58. Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia e nell’ambito del progetto Casa Puglia.

Di concerto con la Fondazione Pino Pascali, presenta un ciclo di performances nel giardino del settecentesco alle Zattere, dove è aperta la mostra PinoPascali – From Image to Shapecurata dal Museo di Polignano come mostra evento collaterale de La Biennale di Venezia. L’azione avrà luogo mercoledì 10 luglio (ore 18,30) alla presenza del direttore dell’Accademia barese Giancarlo Chielli, della coordinatrice del Dipartimento Arti Visive Antonella Marino, del coordinatore della Scuola di Scultura Mauro Mezzinae della responsabile per gli eventi Magda Milano. L’artista Nico Angiuli, docente del corso di “Tecniche performative per le Arti Visive”, coordinerà sette performers scelti fra gli studenti per il suo progetto Schola dei Pugliesi.

 

Ingresso libero

Info: +39 3928928522; +39  3496226954

 

MOSTRA COLLETTIVA D’ARTE CONTEMPORANEA PER INVITI E SELEZIONE OPERE

Dall’8 giugno al 7 luglio 2019 presso il MAAAC - Museo Area Archeologica Arte Contemporanea di Cisternino

Inaugurazione: sabato 8 giugno, ore 19.00

Da un'idea di: Prof. PIPPO PATRUNO

A cura di: FRANCESCA ARPINO

Evento patrocinato da: Comune di Cisternino, MAAAC - Museo Area Archeologica Arte Contemporanea di Cisternino, Accademia di Belle Arti di Bari, Accademia di Belle Arti di Lecce

 

ACCADEMIE giunge quest'anno alla sua terza edizione e vede in mostra le opere di 12 artisti provenienti dalle Accademie di Belle Arti di Bari e di Lecce. L’evento, a cura di Francesca Arpino, mette in relazione i giovani studenti con una realtà museale al di fuori delle mura dell’Accademia. Il MAAAC di Cisternino, contenitore espositivo complesso perché depositario di una memoria storica, diviene quindi per l'occasione un banco di prova per i giovani talenti selezionati, le cui opere sono il risultato di visioni chiare e definite, prove di una personalità artistica originale e consolidata.

 

 

ARTISTI IN ESPOSIZIONE:

Accademia di Bari - Angela Campobasso, Rossella Dibenedetto, Luca Quercia, Brigitta Tullo, Raffaele Vitto, X.

Accademia di Lecce - Marilisa Bruno, Rosanna Galiani, Serena Grassi, Luca Luprano, Francesco Pio Marcone, Francesco Strabone.

 

 

La natura didattica del progetto ha permesso inoltre la sua evoluzione da momento puramente espositivo a workshop formativo, che permetterà agli studenti partecipanti di acquisire 0.5 punti di credito. Il talk, soggetto del workshop “Prova d’Artista”, vedrà l'intervento di esponenti del mondo accademico: i docenti di Pittura delle Accademie di Bari e Lecce, Fabio Bonanni e Franco Contini, e la prof.ssa storica dell'arte Giusy Petruzzelli che affronterà la tematica “Spazi espositivi e nuove generazioni”.

 

PROVA D’ARTISTA

Spazi espositivi e nuove generazioni

 

Intervengono:

GIUSY PETRUZZELLI - Docente di Storia dell'Arte, vicedirettrice e coordinatrice Erasmus dell’Accademia di Belle Arti di Bari;

FABIO BONANNI - Docente di Pittura e vicario della sede dell’Accademia di Belle Arti di Bari a Mola;

FRANCO CONTINI - Docente di Pittura e vicedirettore dell’Accademia di Belle Arti di Lecce.

Partecipano all’incontro:

PIPPO PATRUNO - Docente di Anatomia Artistica dell’Accademia di Belle Arti di Bari, ideatore del progetto Accademie e Artista;

MIMMO TAMBORRINO - Archeologo e direttore del MAAAC Museo Arte Archeologica Arte Contemporanea di Cisternino;

ALBERTO VANNETTI - Direttore artistico del MAAAC e Artista.

Modera:

FRANCESCA ARPINO - Curatrice dell’evento.

 

Il workshop avrà luogo presso la Biblioteca Comunale “Tommaso Fiore” di Cisternino, sita in Via Dante Alighieri 48, dalle ore 17.00 alle ore 19.00 di sabato 8 giugno 2019. A seguire l’inaugurazione della mostra ACCADEMIE presso il MAAAC di Cisternino, sito in Piazza Garibaldi.

 
OPEN DAY. PORTE APERTE IN ACCADEMIA
Una giornata per conoscere la rinnovata offerta formativa e visitare aule, laboratori e spazi espositivi dell’Accademia di belle Arti di Bari
 
 
Martedì 4 giugno 2019 torna l'appuntamento con l'Open Day dell'Accademia di Belle Arti di Bari, una giornata di orientamento finalizzata alla scelta post diploma attraverso la presentazione della rinnovata Offerta Formativa di I e II livello.
Una formazione che si pone in perfetta sintonia con le esigenze del nostro tempo in equilibrio tra tradizione ed innovazione.
Un percorso formativo attento alla tradizione, alla ricerca, alla progettazione e ai linguaggi della comunicazione artistica oltre che alla trasformazione e evoluzione delle discipline dell’arte, nonché alla sperimentazione dei nuovi materiali e tecnologie sino ad arrivare alle più recenti tecniche audiovisive.
Durante la giornata, studenti e docenti dell'Accademia, saranno a disposizione per fornire informazioni su corsi, piani di studio, attività didattiche e possibili sbocchi nel mondo del lavoro oltre che ad accompagnare i visitatori alla visita delle aule e dei laboratori artistici della sede principale di Via Giuseppe Re David, 189 – Bari.

Sarà inoltre possibile informarsi sui servizi di sostegno allo studio (borse di studio, alloggio e mense universitarie), sui progetti di mobilità internazionale Erasmus+ e partecipare a lezioni aperte al pubblico.

L’Open Day è un’occasione unica per vedere da vicino cosa succede nella nostra Accademia.

Programma della giornata:

ore 10 - saluto del Direttore, Prof. Giancarlo Chielli, Biblioteca
ore 11/17 – presentazione dei corsi e visite delle aule, laboratori e spazi espositivi dell’Accademia, sotto la guida dei docenti e studenti.

Tutte le informazioni in allegato.

 

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Grazie a Francesca Capone organizzatrice del Festival del Nerd in corso presso gli spazi espositivi del Centro Commerciale GradApulia di Foggia, prosegue la mostra tributo ai personaggi di Andrea Pazienza degli studenti del corso di Illustrazione Scientifica dell'Accademia di Belle Arti di Bari, curata dalla Prof.ssa Rosa Anna Pucciarelli e dal cultore della materia Salvatore Modugno. Saranno esposte le opere di: Mauro Altamura, Valeria Angiulli, Ettore Basciano, Dario Battista, Rossella Binetti, Francesca Bonifazi, Alessandro Cataldi, Marcello Caterina, Alessandro Colasanto, Flavia Corvelli, Fabio Cristantiello, Paola Di Giulio, Eleonora Lerario, Alessia Lofano, Pasquale Magarelli, Domenica Massa, Sal Modugno, Sara Molino, Luna Montatore, Francesca Noya, Alessia Palladino, Miriam Palumbo, Marco Panarese, Donato Pinto, Vittoria Ricci, Onofrio Rubini, Michele Santoruvo, Annarita Scaramuzzi, Nicola Violante e Anna Sara Zambetti.

Si allega programma dell’evento

La Prof.ssa Rosa Anna Pucciarelli, coordinatrice dell’evento, è lieta di comunicare in anteprima il programma della XII edizione del Festival dell'arte russa a Bari e Polignano, che vedrà coinvolta anche quest’anno l’Accademia di Belle Arti di Bari, il 18 maggio nella sede di Mola di Bari alle ore 10.30, in un interessante scambio culturale tra il prof. Vitale Ermoleaev dell’istituto Cinematografico Statale S.A. Gerasimov di Mosca ed i docenti Fabio Bonanni e Gino Colapietro, dell’Accademia di Belle Arti di Bari.

La lezione dal titolo: “il quadro storico nel film a soggetto”, si svolgerà presso la sala conferenze della sede di Mola.

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Ovunque, la sconfinatezza delle arti visive

Inaugurazione della collettiva degli studenti delle Accademie di Belle Arti di Bari e Foggia,

curata da Gaetano Centrone, giovedì 17 maggio, alle 19,  nella Sala dei Templari di Molfetta

Ovunque è la collettiva degli studenti delle Accademie di Belle Arti di Bari e Foggia che sarà inaugurata giovedì 17 maggio, alle 19, nella Sala dei Templari di Molfetta, in piazza Municipio. La mostra dei ventisei giovani artisti è curata da Gaetano Centrone, docente nelle due accademie pugliesi.

Ovunque – spiega Centrone  nasce dall’esperienza della manifestazione dell’Accademia di Bari intitolata La pittura, ovunque, estesa per l’occasione agli altri linguaggi artistici e all’Accademia di Foggia. Il significato è duplice: da un lato indica la sconfinata possibilità delle arti visive contemporanee di essere create con ogni tipo di materiale, dall’altro suggerisce l’intrinseca potenzialità lirica di ogni attimo e di ogni esperienza”.

L’evento gode del patrocinio del Comune di Molfetta e vede la collaborazione della Fondazione Gaetano Morgese di Terlizzi, che attraverso il suo presidente Giovanni Morgese premierà un artista. Il comitato scientifico della mostra è composto dai docenti delle due accademie: Fabio Bonanni, Giancarlo Chielli, Piero Di Terlizzi, Antonino Foti, Marco Neri, Giuseppe Teofilo e Luca Vele. Alla cerimonia inaugurale interverranno il sindaco di Molfetta Tommaso Minervini, l'assessore alla Cultura del Comune di Molfetta Sara Allegretta, il direttore del dipartimento Cultura della Regione Puglia Aldo Patruno, l'assessore alla Cultura del Comune di Bari Silvio Maselli, il direttore dell'Accademia di Bari Giuseppe Sylos Labini e la direttrice dell'Accademia di Foggia Eva Belgiovine.

Gli artisti in mostra sono Sara Abbadessa, Damiano Azzizia, Angela Campobasso, Valentina Catano, Lisa Cutrino, Antonio delli Carri, Natalija Dimitrijević, Francesco Di Chiano, Cleonice Di Muro, Angela Fusillo, Lorenzo Galuppo, Giuseppe Ghiro, Nona Kumanova, Stefano Lotito, Pierpaolo Marchitelli, Davide Monteseno, Paolo Notaristefano, Grazia Palumbo, Fabrizio Riccardi, Angela Russi, Rachele Sabatino, Serena Semeraro, Serena Signorile, Federica Tonti, Annagina Totaro, Rita Valentino.

La mostra sarà aperta tutti i giorni dal 18 al 31 maggio, presso la Sala dei Templari di Molfetta, con apertura dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 21 (ingresso libero).

 

L’Accademia di Belle Arti di Bari, in collaborazione con l’Associazione AmbientePuglia, presenta la mostra d’arte contemporanea “mareMostrum” a cura di Michele Giangrande, Giuseppe Negro e Antonio Rollo.

Vernissage
Giovedì 10 Maggio 2018 * ore 18:30
Galleria Bluorg * via Celentano * Bari * Italy

La mostra, in programma nella terza edizione del festival ambientePuglia, punta l’attenzione sulle criticità dell’esperienza creativa orientata all’indagine su problematiche di carattere sociale, politico ed economico.

3 curatori x 16 giovani artisti

Che il tema dell’immigrazione sia un punto caldo nella percezione delle nuove generazioni pugliesi, è un dato di fatto. Sono e siamo cresciuti intorno al flusso continuo di corpi, vivi e morti, giunti dalle terre al di là del mar Mediterraneo. Prima dai Balcani, ora dall’Africa. Trascendere il dramma delle storie cucite su ogni persona che attracca su un pensiero di vita migliore, è un compito arduo. Ma a volte le storie si intrecciano, i vissuti meticciano l’esistenza, le paure mutano in sogni e i sogni si confondono con la realtà.

I giovani artisti presenti in mostra sono studenti, diplomati e cultori dell’Accademia di Belle Arti di Bari, scelti tra coloro che hanno intrapreso la strada del pensiero critico nei confronti della quotidianità di un territorio ardente come il Sud Italia. La mostra è organizzata, seguendo l’architettura della galleria Bluorg che si presenta come un grande corridorio, in strati concettuali che accompagnano il pubblico dall’ingresso in mare fino ai luoghi dell’approdo.


Non ci sono opere da acquistare ma esperienze da vivere.

Passando da un sostenibile ready-made di oggetti che il mare stesso propone in forma organica e inorganica (prodotti umani) si rintraccia la necessità di ripensare l’immaginario comune, fondato sulle immagini in diretta che operano a rinforzare la superficialità di una comunità, evidenziando la complessità insita nelle relazioni tra passato, presente e futuro. Il futuro con cui i giovani artisti si confrontano è, adesso, in una condizione inversa rispetto alla sensazione di futuro all’origine del ready-made. Quel futuro era lucente. Da circa un ventennio, il futuro è percepito come “peggiore” rispetto al presente, stando ai dati pubblicati continuamente dalle vari organizzazioni nate a difesa dell’ambiente planetario. L’artista si prende carico della complessità del presente e propone una mappa di sentimenti in cui siamo chiamati ad orientarci come spettatori “esterni”, ma molto prossimi, alle vite in transito nel territorio pugliese.

I sedici artisti presentano opere che si materializzano in diversi dispositivi, dalla performance al ready-made, dalla pittura alla video installazione.


Cristian Cuna
Mario De Gabriele
Alice Di Nanna
Rosita Grimaldi
Xiaokai Han
Nona Kumanova
Veronica Liuzzi
Giuseppe Magrone
Davide Mangione
Antonia Pellegrini
Fabrizio Petruzzella
Francesca Ruggieri
Federica Soldani
Rossana Spadavecchia
Alessia Tricarico
Francesca Vancheri

 

Per maggiori informazioni visita il sito della mostra

http://www.0280.org/mareMostrum

 

Giovedì 22 febbraio 2018 ore 19.00

Stefano Cristante presenta Andrea Pazienza e l’arte del fuggiasco edito da Mimesis Edizioni

da Spine c/o Officina degli Esordi in via Trevisani n. 5, Bari

 

Giovedì 22 febbraio alle ore 19.00 l’associazione culturale Spine ospita la presentazione del libro Andrea Pazienza e l’arte del fuggiasco di Stefano Cristante, pubblicato da Mimesis edizioni, negli spazi dell’Officina degli Esordi in via Trevisani n. 5 a Bari. Chiacchiera con l'autore Onofrio Romano, sociologo e docente dell'Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”.

In occasione della presentazione del libro ci sarà una mostra tributo ai personaggi di Paz degli studenti dell'Accademia di Belle Arti di Bari del corso di illustrazione scientifica. Hanno partecipato: Mauro Altamura, Valeria Angiulli, Ettore Basciano, Dario Battista, Rossella Binetti, Francesca Bonifazi, Alessandro Cataldi, Marcello Caterina, Alessandro Colasanto, Flavia Corvelli, Fabio Cristantiello, Christian Damato, Paola Di Giulio, Eleonora Lerario, Alessia Lofano, Pasquale Magarelli, Domenica Massa, Sal Modugno, Sara Molino, Luna Montatore, Francesca Noya, Alessia Palladino, Miriam Palumbo, Marco Panarese, Donato Pinto, Vittoria Ricci, Onofrio Rubini, Michele Santoruvo, Annarita Scaramuzzi, Nicola Violante e Anna Sara Zambetti.

La mostra è curata dal cultore della materia Sal Modugno con il coordinamento della Professoressa Rosanna Pucciarelli.

La mostra sarà visitabile fino a giovedì 8 marzo, dal lunedì al venerdì dalle ore 11.00 alle ore 20.00.

Le opere sono in vendita e il ricavato verrà devoluto all'associazione di volontariato Associazione Libri su Misura per la costruzione di Biblioteche Pediatriche.

 

Era il 1977 quando Le straordinarie avventure di Pentothal, la leggendaria opera prima firmata da Andrea Pazienza, fece irruzione sulla scena del fumetto italiano rivoluzionandolo per sempre. Pubblicato a puntate su “alter alter”, Pentothal fu il diario-manifesto, la “confessione” in chiave onirica del ’77 bolognese, una pagina cruciale per quella generazione che progressivamente si allontanò dagli ambienti della sinistra istituzionale per trovare nuove forme di espressione e di contestazione. Pazienza, all’epoca appena ventunenne, fu allo stesso tempo membro attivo e riferimento artistico di questa nuova ondata irriverente, provocatoria, scorretta, incredibilmente viva. Per celebrare i quarant’anni di Pentothal, Stefano Cristante, già autore dell’apprezzato Corto Maltese e la poetica dello straniero (Mimesis, 2016), analizza da un punto di vista sociologico i personaggi più amati usciti dalla penna del disegnatore – da Zanardi a Francesco Stella, da Pertini a Pompeo – allo scopo di mettere in rapporto la carriera di Paz con i collettivi e le avanguardie artistiche del suo tempo. Senza mai scadere nello stereotipo dell’artista “genio e sregolatezza”, Cristante approfondisce le molteplici e affascinanti implicazioni della narrativa a fumetti di Pazienza, ponendo l’accento sia sull’originalità del tratto, in grado di conciliare pop art e pittura classica, Moebius e Fremura, sia sulla sua capacità di scrittore, sempre sorprendente e tutt’altro che naïf.

 

L'autore

Stefano Cristante insegna Sociologia della comunicazione presso l’Università del Salento. È direttore della rivista internazionale “H-ermes, Journal of Communication”. Tra le sue pubblicazioni recenti: Comunicazione (è) politica (2009), Prima dei mass media (2011), La parte cattiva dell’Italia (con Valentina Cremonesini, 2015). Nel 2016 ha pubblicato Corto Maltese e la poetica dello straniero, volume che ha incontrato l’interesse di Radio Tre, “Corriere della Sera”, “il manifesto”, “MicroMega” e di numerose altre testate.

 

L'editore

La casa editrice Mimesis nasce come Associazione Culturale nel 1987 su iniziativa di Pierre Dalla Vigna con lo scopo di raccogliere e diffondere le idee che caratterizzano il pensiero contemporaneo. Mimesis Edizioni trova una nuova base propulsiva attraverso la creazione della società Mim Edizioni fondata nel 2006 assiele a Luca Taddio. La casa editrice andrà affermandosi come riferimento nella saggistica filosofica, e negli ultimi anni allargai propri confini e interessi comprendendo ambiti del sapere sempre più estesi.

La vocazione di Mimesis per il pensiero indipendente ha fatto sì che la casa editrice mantenesse una certa autonomia e al contempo fosse in grado di sviluppare rapporti con quasi tutte le Università italianee alcune straniere, diventando di fatto anche una casa editrice universitaria.

Mimesis oggi riunisce varie iniziative legate al mondo editoriale: lo studio grafico Mimesis Communication, la casa editrice francese Mimesis France (i cui libri sono distribuiti e pubblicati dal celebre editore francese Vrin) e la casa editrice internazionale Mimesis Publishing. Si forma così il Gruppo Mimesis. Numerose sono inoltre le pubblicazioni di riviste plurilingue distribuite sia in Italia che in Francia e nel mondo anglosassone.

 

Ingresso libero

Venerdì 15 Dicembre alle ore 18 presso il Castello Carlo V di Monopoli inaugurazione: 4 Tracce di Storie Nostre - mostra di incisioni


A cura della 1a Cattedra di Grafica d'arte dei proff. Vito Cotugno e Angelo Pagliarulo, patrocinato dal Comune di Monopoli e dall'Accademia di Belle Arti di Bari, il progetto consiste nella realizzazione di 4 cartelle d'arte sui luoghi di interesse culturale della città di Monopoli: Biblioteca P. Rendella, Cinema Teatro Radar, Cripta dello Spirito Santo, Palazzo Martinelli. Per ogni luogo sono state realizzate 3 incisioni a colori da 3 tra cultori e allievi del corso, ogni cartella è a tiratura numerata in 30 copie più 3 prove d'artista.

L’Accademia di Belle Arti di Bari, nella propria sede distaccata dell’ex convento di Santa Chiara a Mola di Bari, promuove, per mercoledì 13 e giovedì 14 dicembre p.v., la 2a edizione de “La pittura ovunque”. Insieme alla mostra Qualcosa che ci riguarda, a cura di Maria Angelastri, dà avvio al primo di una serie di incontri in cui discutere sulle ragioni del ‘fare pittura’, ancora oggi.

A tal proposito sono stati invitati a parlarne Francesco Poli, docente presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, e l’artista Omar Galliani.

Il progetto - che vede coinvolti gli allievi della “Scuola di Pittura” - proverà a mettere a tema la pittura non come semplice esercizio formale, bensì come esperienza di educazione dello sguardo su se stessi e sul mondo. La sequenza di opere, che si svolge secondo il dettato architettonico dell’edificio, nel suo sviluppo di stanze, corridoi, pareti e scale, stabilisce una correlazione tra contenitore e contenuto, tra spazio visibile e spazio mentale, tra realtà e finzione. Vuole documentare cosa è accaduto nel farsi di ogni opera, che tipo di relazione ogni autore intrattiene col suo lavoro e col lavoro dell’altro,  lasciando aperta  la possibilità di ritrovare qualcosa che ci riguarda.   


PROGRAMMA

Mercoledì, 13 dicembre 2017


Qualche considerazione sullo stato delle Accademie e sull’attualità della pittura

Francesco Poli - docente Accademia Belle Arti di Brera, Milano

ore 10.00,  ex Convento di Santa Chiara 

 

Edicola contemporanea

Opening

ore 17.00, chiesa di San Giacomo

 

Qualcosa che ci riguarda

Opening

ore 18.00, Young Artist Gallery, ex Convento di Santa Chiara

 

Giovedì, 14 dicembre 2017


​La resistenza del disegno

ore 10.00

Omar Galliani, artista

 

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Siamo presenti a Orienta Puglia 2017

14-15-16 Novembre - Foggia

Visita il sito della manifestazione

Con il patrocinio dell’Accademia di Belle Arti di Bari e della facoltà di Belle Arti dell’Università Jan Kochanowski di Kielce (Polonia), nell’ambito degli scambi bilaterali del programma Erasmus, il 26 ottobre 2017 alle h. 17 nella sede didattica dell’Accademia di Belle Arti di Bari, in via Cesare Battisti 22 a Mola di Bari, si inaugurano le mostre personali degli artisti Urszula Ślusarczyk e Arkadiusz Sedek, intitolate rispettivamente

Consonantia e Il Cammino, tracce nella storia.

Le mostre fanno parte del progetto condiviso dalle due istituzioni intitolato Ordo Mundi. Omaggio a Bona Sforza, che coinvolge docenti e studenti di Bari e Kielce, progetto curato dai professori Urszula Ślusarczyk, Arkadiusz Sedek, Patrizia D’Orazio, Magda Milano, Giusy Petruzzelli, Anna Maria Salvatore.

Le mostre saranno visitabili fino al 16 novembre dalle h. 9 alle h. 17,30 dal lunedì al venerdì, escluso i giorni 30, 31 ottobre e I novembre.

 

Forme Mutevoli

Cristina Mangini Giulia Barone

 

Finissage 16 luglio 2017


Succorpo della Chiesa di Santa Lucia
Alberobello (Ba)
17 giugno 2017, ore 18.30


“Una mostra rappresenta sempre un punto di partenza o una nuova occasione per individuare nuovi stimoli che mettono in relazione artista e spettatore: l’artista crea l’opera che prende vita dalla sua fruizione con il pubblico.”
Sabato 17 giugno 2017, alle ore 18.30, Cristina Mangini e Giulia Barone presentano Forme Mutevoli, doppia personale che mette in dialogo i lavori e i linguaggi delle due artiste classe 1988 nei suggestivi ambienti succorpo della Chiesa di Santa Lucia di Alberobello.
Il progetto, nato dalla volontà di promuovere e comunicare l’arte emergente del territorio pugliese all’interno di un luogo situato nel cuore del comune di Alberobello, mira a fare conoscere il risultato delle sperimentazioni delle due giovani autrici - attive da anni nel settore dell’arte contemporanea ed entrambe Cultrici della materia presso l’Accademia di Belle Arti di Bari, scuola di Decorazione e Tecniche e Tecnologie della Decorazione – e renderlo visibile per stimolare un confronto necessario per la crescita ed evoluzione artistica; è quindi un incontro delle due personali produzioni, capaci di “mutare“ nella forma e nello spazio.
Durante il periodo della mostra, aperta e visitabile fino al 16 luglio 2017, verrà presentato il catalogo (Editrice AGA Arti Grafiche Alberobello) con i testi critici di Giuliana Schiavone e Nicola Zito.


Cristina Mangini, predilige la pittura attraverso varie tecniche e supporti ma realizza anche installazioni e sculture. Ispirata da una visione scultorea delle proprie opere pittoriche, in cui l’ombra e lo spazio sono elementi indispensabili per creare effetti tridimensionali in cui movimento e stasi, astrazione e figurazione sono alla base della sua produzione, le sue ultime ricerche si basano sulla rappresentazione di spazi illusionistici, forme organiche, elementi naturali (alberi, piante, terra) in un movimento perpetuo il cui tempo risulta essere indefinito.

Giulia Barone, spazia dal disegno all’acquerello, dalla pittura alla fotografia utilizzando supporti e tecniche differenti quali carta, ferro e legno.  Attualmente il suo impegno è rivolto allo studio di sfondi, con tinte monocrome e forme circolari che si intrecciano in storie emotive di impatto visivo, trasformandosi in donne e uomini astratti con forme fluttuanti nello spazio che sulla carta si incontrano e scontrano.

Forme Mutevoli
Cristina Mangini – Giulia Barone

Succorpo della Chiesa di Santa Lucia
Scalinata del “Belvedere”
70011 – Alberobello (BA)

Inaugurazione: sabato 17 giugno 2017, ore 18.30
Fino al 16 luglio 2017.
Dal Lunedì al Venerdì 11:00-13:00 / 17:00 – 20:00
Sabato e Domenica 11:00-13:00 / 16:00-22:00

Catalogo: Editrice AGA Arti Grafiche Alberobello
Testi critici di Giuliana Schiavone e Nicola Zito

 

Cristina Mangini "Bolle di sapone" acquerello su carta

Giulia Barone "Circular Signs" acquerello e grafite su carta 

 

Giulia Barone Grey Space 2017 acquerello e grafite su carta (50 elementi)

 

Cristina Mangini "la foresta incantata" installazione pittorica

 

Giulia Barone "Frame" 2017 installazione luminosa legno, carta, grafite e led

 

Cristina Mangini "Oasis Salis" 2017 installazione scultorea legno e 40 kg di sale

 

Giulia Barone

 

Cristina Mangini

 

 

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Progetto Multidisciplinare Cattedra di Anatomia Artistica/Fenomenologia del Corpo. Prof.ssa Gabriella Larinà a.a. 2016/2017

“Le vie dello sguardo.  Invisibile accadere abbagliante rivelazione”

con annesso Concorso a Premi per la Realizzazione di un’Opera di Videoarte dal titolo “Theoreîn. Invisibili evidenze”, Mediateca Regionale Pugliese, Bari 06/ 07 Luglio 2017.

 

Finalità e contenuti

Il progetto “Le vie dello sguardo. Invisibile accadere abbagliante rivelazione”, si inserisce tra le attività di Ricerca, Sperimentazione e Produzione Scientifica e Artistica, teorico/laboratoriale, quale momento di riflessione multidisciplinare che mette in relazione soggetti ed esperienze secondo angolazioni prospettiche che, pur nell’eterogeneità delle tematiche interconnesse, conservano la coerenza di un’omogeneità, di un’unità, consegnando ad ulteriore sopravvivenza un vasto dilagare di sguardi.

“Lo sguardo – come dice Jean Paul Sartre – è prima di tutto un intermediario che mi rimanda da me a me stesso”. Esso, infatti, non costituisce organo o funzione della percezione, ma oggetto pulsionale, strumento di relazione con l’altro e con il proprio mondo interiore, raggiungendo significati simbolici, metaforici, profondi e raffinati che esulano dai limiti dell’Anatomofisiologia per divenire un mondo a sé, un potenziale espresso di significati.

Lo sguardo, nel suo silenzioso accadere, è potenza invisibile di abbaglianti rivelazioni; traccia mappe utili a spostamenti, tragitti, spazi, fughe, abbandoni, accomodamenti, dando alla realtà fenomenica un orizzonte di senso che apre a meditazioni, ripensamenti, illuminazioni, comprensioni intelligibili, folgoranti intuizioni, astrazioni, quale accesso al mondo e ai suoi orizzonti.

Un ritorno all’irriflesso volto a mettere in luce il fenomeno originario: il movimento dell’essere.

Il senso della ricerca assume così il fine di una stratificazione del sapere che condensa forze centripete e centrifughe, traiettorie circolari uguali e contrarie che attraggono ora verso l’interno, ora verso l’esterno con la stessa intensità, in cui verticale e orizzontale coesistono come in una trama. Arte e fenomenologia, saperi scientifici, si innestano in un movimento del pensiero che diviene metafora di qualcosa che, come dice Jacques Lacan è «piuttosto il germe del vedente, qualcosa di prima del suo occhio».       

Il progetto assume, dunque, la forma di una rinnovata dialettica dei linguaggi espressivi in cui i sensi appaiono invischiati l’uno nell’altro in rapporti sinestetici; una sorta di orchestrazione di sguardi sul palcoscenico dell’arte dove bagliori, luci, voci, forme, soggetti, orizzonti si dispiegano manifestandosi in una nuova “germinazione del vedere” che mira a far crescere ed esperire idee, progetti, visioni, talenti.

La struttura Multidisciplinare del Progetto prevede un momento di riflessione e approfondimento attraverso un Seminario di Studio che si terrà nelle giornate del 6 e 7 Luglio 2017, presso la Mediateca Regionale Pugliese (h 9,30 – h 14,00) che vede nella prima giornata, gli Interventi e i  Contributi specialistici dei Professori: Prof. Giuseppe Sylos Labini, Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Bari, Docente alla Cattedra di Decorazione, della Prof.ssa Gabriella Larinà, Docente alla Cattedra di Anatomia Artistica/ El. di Morfologia e Dinamiche della Forma/ Fenomenologia del Corpo, e del Prof. Antonio Rollo, Docente del Corso di Computer Art, quali ambiti di Studio Teorico- Laboratoriali interagenti, dove è impossibile dividere la visione e il visibile, l’apparenza e l’essere, la materia e la luce, il segno e la forma, ma dove tutto si offre nella mediazione, nell’incrocio dialettico del visibile che trapassa nell’invisibile.

Nella seconda Giornata dell’Evento, sarà invece presentata la fase Creativa di Produzione Artistica del Progetto, dando massima visibilità alle Opere di VideoArte prodotte dagli Studenti e dai Cultori della Materia del Settore delle Arti Visive a seguito dell’emanazione (già a partire dal Mese di Novembre 2016) di un Bando di Concorso a Premi relativo alla realizzazione di un’Opera di VideoArte dal titolo: “Theoreîn. Invisibili evidenze”, quale mezzo coerente e privilegiato di sperimentazione fondato sul binomio Arte e Tecnologia che indaga di per sé sul rapporto tra opera e visione. La Videoarte, linguaggio artistico in cui coesistono forme, immagini e suoni, alla pari dello sguardo, “si fa apertura esso stesso sull’accadere dell’istante”, mettendo in scena un movimento proteiforme capace di coinvolgere tutti i sensi quale orizzonte intermedio, aperto e versatile che abbraccia tutti i metodi della comunicazione audiovisiva, consentendo inedite manipolazioni delle immagini.

   Saranno quindi proiettati i Video degli Studenti partecipanti al Concorso, che dovranno essere inediti, e decretati i Vincitori sia della Sezione “Studenti”, che della Sezione “Cultori della Materia”.

La Premiazione avverrà alla presenza dei Componenti della Commissione, composta dai seguenti Docenti: Prof.ssa Gabriella Larinà, Presidente del Concorso, Direttore Prof. Giuseppe Sylos Sabini, Prof. Antonio Rollo, Prof. Federico Martino, Prof. Raffaele Fiorella, il cui giudizio è definitivo e insindacabile.

La Commissione assegnerà per la Sezione “Studenti”, un Premio del valore di € 600,00 (seicento) al Primo classificato e un Premio del valore di € 300,00 (trecento) al Secondo classificato, mentre per la Sezione “Cultori della Materia” sarà assegnato un Premio di € 600,00 (seicento) al Primo classificato tra i Cultori della Materia partecipanti al Concorso, riservandosi di segnalare le opere giudicate di particolare valore artistico.

I premi saranno consegnati esclusivamente ai vincitori presenti alla Cerimonia di Premiazione, che saranno preventivamente informati.

 

A tutti gli Studenti partecipanti, sarà attribuito 1 CF.

 

Bari, 20/ 06/ 2017                                                                                         

                                                                                                                  Prof.ssa Gabriella Larinà

 

 

 

 

 

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Trovarsi nel Bosco

Esposizione di fine corso

Computer Art per il Biennio Specialistico di Pittura e Scultura a.a. 2016/2017

a cura del prof. Antonio Rollo

Cultori della Materia : Cristian Cuna e Veronica Liuzzi

Studenti del Biennio Specialistico di Pittura e Scultura : Vincenzo De Sario, Luisa Lafiandra, Sapia Caterino, Sena Tomak, Feng Jia, Floriano Palmirotta, Aurora Avvantaggiato, Giovanni Panutsos, Ilaria Verone, Rossella Carone , Angela Lazazzera.

 

Accademia di Belle Arti di Bari

ex Convento Santa Chiara a Mola di Bari * Primo piano * Aula 28

Giovedì 22 Giugno 2017

Apertura dell'esposizione alle ore 14.00 * Chiusura alle ore 17.00

La visita dell'esposizione è consentita a due persone alla volta.

 

L’esposizione di fine corso di Computer Art per il Biennio è la messa in scena delle sperimentazioni effettuate durante il semestre di lezione. L’obiettivo del corso è stato la ricerca di collegamenti (verbindung) possibili tra l’attività di programmare uno “spazio cibernetico” e le esperienze artistiche degli studenti del Biennio specialistico in Pittura e Scultura. L’approccio formativo seguito dal prof. Antonio Rollo si è basato sul “disorientamento” introdotto dai processi creativi attivati dalla pratica dei linguaggi di programmazione. Come in un bosco, dove si è perso il sentiero, gli studenti sono stati stimolati a percorrere strade sconosciute e confrontarsi con la gestione dell’imprevisto. A cominciare dalle tecnologie che ogni studente ha acquistato per necessità (es. senza cellulare non si può vivere oppure senza il computer non puoi scrivere la tesi), è stata presa in esame la condizione della multimedialità - insita in ogni computer - per ripensare i sensi del virtuale in maniera tale da avviare i processi mentali necessari alla drammaturgia multimediale.

Dall’avvento dei social media (2001) ad oggi, le tecnologie digitali hanno ripercorso, tra le maglie della coscienza delle società industrializzate, lo stesso destino che si era compiuto per la televisione negli anni Novanta del secolo scorso. La televisione muta la sua funzione sociale da discreta educatrice a seducente meretrice. Ai nostri giorni, anche il computer (camuffato da mega televisore collegato a internet, macchina da scrivere ultra leggera o da telefono senza fili) ha raggiunto il punto di trasformazione del suo ruolo nella società diventando uno strumento necessario all’esistenza di governi, mercati, famiglie e individui. Nell’aula 28, per tutta la durata del corso, è stato allestito un laboratorio con sofisticate tecnologie della “rappresentazione cibernetica” come il laser, i sistemi di controllo delle luci di scena, piattaforme di multi-proiezione, applicazioni di videomapping ed una breve introduzione al sound design. In un contesto cibernetico, come quello delle tecnologie della comunicazione, ogni testo sa di essere letto, ogni immagine sa di essere vista e ogni suono sa di essere ascoltato, proprio come ogni interfaccia sa di essere agita. In questo passaggio cruciale dell’arte contemporanea - l’integrazione dell’estetica della forma con l’estetica del comportamento e dell'informazione - sicuramente, le arti cibernetiche sono l’isola più fertile di derive e approdi. Nasce da questi presupposti estetico-tecnologici l’idea per un prototipo di “spazio cibernetico” chiamato "Trovarsi nel Bosco” e organizzato in tre stanze a interazione progressiva tra l’opera e lo spettatore.

 

Per maggiori informazioni: www.0280.org/memeroom

 

Bando di Concorso a Premi

per la realizzazione di un’Opera di Videoarte dal titolo

“Theoreîn. Invisibili Evidenze”

parte integrante del Progetto Multidisciplinare

“Le vie dello sguardo. Invisibile accadere abbagliante rivelazione”.

 

Scarica il Bando